Samsung, sensori biometrici anche su smartphone di fascia bassa

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Samsung, sensori biometrici anche su smartphone di fascia bassa

Nel corso delle ultime ore Samsung ha fatto sapere di essere intenzionata a portare i sensori biometrici, tra cui il lettore di impronte digitali e lo scanner dell’iride, su buona parte dei suoi device mobile.

Parlando agli investitori il vice presidente senior di Samsung Rhee In-jong ha infatti reso noto che la sua azienda è attualmente al lavoro per esaminare i vari modi mediante cui è possibile aumentare l’uso della biometria negli smartphone offrendo soluzioni in grado di aiutare la compagnia a rafforzare ancor di più la sicurezza del software Knox dedicato in primis alla tutela delle imprese.

Noi, come leader del mercato, ne seguiamo l’andamento.

Samsung sembrerebbe essere particolarmente interessata al rilevamento dell’iride, uno speciale tipo di sensore che attraverso la fotocamera frontale permette ad un telefono di effettuare la scansione degli occhi dell’utente per stabilire se l’iride corrisponde ai dati memorizzati dal proprietario del dispositivo oppure no.

Secondo Samsung sarà quindi proprio la tecnologia biometrica la nuova frontiera dei device mobile. Questa, stando a quanto dichiarato, verrà dapprima integrata sui dispositiv di fascia alta e poi anche sui prodotti di fascia bassa, quelli low-cost ed ampiamente apprezzati dall’utenza. Per il momento, è però opportuno sottolinearlo, non è stata ancora condivisa alcuna anticipazione riguardo il momento in cui la soluzione in questione arriverà sul primo telefono Samsung.

Da notare che allo stato attuale delle cose Samsung ha già lanciato nei negozi uno smartphone in grado di offrire funzioni biometriche: si tratta del Samsung Galaxy S5, l’ultimo top di gamma dell’azienda dotato, appunto, dello scanner di impronte digitali.

 

 

 

 

  • 21/05/2014