App fertilità, ecco Glow, progetto targato Max Levchin

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Max Levchin presenta un nuovo progetto, per la salute delle donne

[pullquote]Glow potrebbe diventare un “must” per gli smartphone di tutte le donne[/pullquote]Il nome di Max Levchin, 38enne americano di origini ucraine, non è molto conosciuto. I più attenti, possono invece ricordarlo come una personalità estremamente influente sul web, spesso inserito tra i progetti più interessanti e ambiziosi, come il Social Network di Yelp. E’ tra i fondatori di Paypal, ha lavorato anche per LinkedIn e Youtube (dati Wikipedia). annovera un patrimonio netto di “one billion dollar” meta davvero ambita e difficilmente raggiungibile per i tantissimi addetti ai lavori.

09--08-2013_145718Da oggi, il nome Max Levchin può essere associato ad un nuov0 progetto, estremamente interessante. Si tratta di Glow, app espressamente dedicata alla salute delle donne, ed alla loro fertilità. Un’app dai connotati decisamente semplici, che spesso annunciano grandi successi. Ma Glow è molto di più di ciò che sembra: per la prima volta, viene fornito un approccio scentifico alle nozioni e alle direttive che il tool è in grado di dare, con il contributo autorevole di alcune tra le più importanti cliniche per la fertilità U.S.A..

L’idea di Glow è molto popolare. Secondo ComScore, sei tra le 20 app più scaricate permettono servono a monitorare cicli mestruali e fertilità. Dunque, l’app va a collocarsi in questo difficile settore fornendo un valido aiuto per tutte le donne che vogliono evitare la gravidanza o vogliono rimanere incinta. Le donne potranno sapere, grazie ad un sistema di monitoraggio, il periodo meno rischioso o più favorevole per la gravidanza, fornendo indicazioni personali sul proprio ciclo mestruale, sulla temperatura corporea, e molto altro ancora.

Il problema della fertilità non va affatto trascurato. Le statistiche sottolineano un calo delle nascite, e il periodo dell’età più fertile  nella donna (sotto i 30 anni) spesso coincide con studio, lavoro e carriera. Oggi, le gravidanze (il cui numero è comunque ridotto rispetto al recente passato) viene dunque ritardato ben al di sopra dei 30 anni di età della coppia, trascurando il fatto che la capacità riproduttiva si inizia a ridurre a partire dai 25 anni.

Al fine di evidenziare l’impegno per Glow e per la “sanità digitale” che sfrutta l’impiego di nuove tecnologie,Max Levchin devolverà un fondo di un milione di dollari per un trattamento di fertilità per tutte le coppie che non riusciranno a concepire dopo dieci mesi di utilizzo dell’app. E Glow ha tutte le cartatteristiche dell’app di successo. Presto sarà disponibile per iOS; nell’attesa, le più…impazienti, possono dare un’occhiata ad altre app simili come Ovuline e Pregnancy++ per iOS e My Days per Android.

 

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  • 10/08/2013