Apple Metal: Cos’è e perché conviene averlo?

Metal Apple

In certi casi l’Apple è sia innovatrice che attaccata al suo passato: un sistema operativo rigido come l’acciaio ma allo stesso tempo poco flessibile. Di recente però sono state create nuove funzioni che possono effettivamente porre più tolleranza di fronte ad un inaspettato acceleramento delle tecnologie disponibili. In parole povere, Apple sta inserendo programmi che in genere sono presenti in altri sistemi operativi da molti anni. Ad esempio, ha inserito Metal, l’avversario del Direct X.

Ma cos’è Metal? Prima di tutto parliamo di Direct X. Si tratta d’una libreria multimediale che dirige l’accelerazione audio e video di tutti i componenti che lo sopportano. E’ una soluzione comune per molti sviluppatori e è immediatamente disponibile a tutti: basta avere Windows. E’ indispensabile per giochi e programmi d’elaborazione grafica, ma in genere da benefici un po’ in tutte le operazioni d’ogni giorno, dato che quasi ogni cosa (compresa la normalissima navigazione!) si basa sull’accelerazione Hardware.

Fino a poco tempo fa l’Apple non aveva bisogno di queste sciccherie, in effetti le sue funzioni si basano su un codice capace di sfruttare molte funzioni senza bisogno di librerie addizionali. Tuttavia però la completa ristrettezza ha limitato a molti programmi e ad OSX stesso d’evolversi di più e portarsi oltre, ed è per questo che Metal è nato. Se è per questo, molti giochi stanno rendendosi sempre più disponibili verso la piattaforma Mac, e come tale c’è bisogno d’una libreria comune per gli sviluppatori.

Dove possiamo trovare Metal? Come nel caso di Windows, Metal è già preinstallato. Specialmente lo trovate in 10.11 “El Capitan”. E’ anche disponibile per smartphone, a partire dalla versione 8. Metal promette un aumento del 50% nelle prestazioni di più o meno qualsiasi funzione che sfrutti accelerazione grafiche, perciò è sempre bene averlo al suo fianco aggiornando se possibile il nostro OSX. Naturalmente, controllate se il vostro iMac è abbastanza potente per sfruttarlo.

 

  • 19/09/2015