Come calibrare il nostro Monitor su Windows e Mac

Quando acquistiamo un monitor solitamente abbiamo ben poco da regolare. Basta connetterlo alla spina, all’adattatore video, e via…siamo già in viaggio per un incredibile esperienza digitale. Nonostante tutto però anche la calibrazione automatica può fallire, delle volte portandoci delle piccole insoddisfazioni. Vediamo come risolvere questo problema con ciò che possiamo usare.

Naturalmente, andiamo per gradi: ogni monitor al giorno d’oggi ha una calibrazione automatica. E’ solitamente un bottone dedicato. Se quei risultati non vi soddisfano, allora dovete entrare nel menù e nelle impostazioni del Monitor. Fatto ciò avrete bisogno d’uno sfondo adatto per calibrare il vostro prodotto. Un ottimo sito per farlo è Lagom, che ci permette di regolare molti aspetti d’un immagine di test per capire come mettere in sesto il nostro monitor.

Anche i nostri sistemi operativi hanno degli strumenti adatti alla calibrazione del Monitor. Da Windows 7 ad esempio è disponibile un tool che può aiutarci nello scopo. Basta premere il tasto destro sul Desktop, fare Personalizza, quindi Schermo, e poi Calibrazione colore. E’ una guida semplice ma efficace, con diversi passi che c’aiutano a calibrare il nostro punto di vista. Ci sono diversi test e se il Monitor è compatibile può essere tranquillamente calibrato senza usare i suoi pulsanti.

OSX, ovvero il sistema operativo per Mac, ha il suo tool per la calibrazione ed è difatti più potente. Bisogna andare nelle preferenze di sistema, su Display, e vedrete una lista dei vostri Monitor. Solitamente ne troverete uno solo, per il quale vi basterà cliccare su Calibra per fare in modo di sistemare le vostre impostazioni. La guida è approfondita, perciò leggete bene tutte le istruzioni.

Se invece avete Linux, c’è una buona ed una cattiva notizia: il vostro Monitor può essere calibrato sempre tramite il sistema operativo, ma dipende comunque dalla versione. Alcuni sistemi operativi hanno quel tool, altri no. Perciò cercatelo con calma.