Giocare a casa? Serve ancora un pc fisso

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Il punto di forza più grande della piattaforma del personal computer non è solo il suo futuro, ma il suo passato. Parola del vicedirettore del Design di Bioware, la software house canadese specializzata nei videogiochi. Questo significa non solo che un buon pc fisso per gaming continua a essere vivo, nonostante i progressi compiuti dalle console, ma anche che i vantaggi sono ancora notevoli. Innanzitutto, i giocatori su PC possono costruire e conservare un archivio di giochi per anni, farli girare sui nuovi e migliorati sistemi operativi, non mettere in soffitta i titoli più amati come invece spesso i salti generazionali delle moderne piattaforme di videogame costringono a fare.

Ma, soprattutto, il pc per gaming resterà rilevante sul mercato grazie alla sua capacità di rimanere duttile e flessibile, evolvendosi rapidamente e accuratamente per seguire le esigenze specifiche di ogni giocatore. Il pubblico, infatti, vuole cose diverse dai videogiochi, e solo uno strumento così fluido può fornire questo tipo di scelta e accontentare ogni esigenza.

Inoltre, questo ambito rappresenta un terreno più fertile per nuove idee innovative, e consente quindi anche a piccoli team di mettersi alla prova, ideando e rilasciando giochi relativamente a buon mercato, promuovendo quindi anche proposte più originali, mentre invece i costi di produzione tendono a strangolare lo sviluppo di prodotti per le console, orientate principalmente all’aspetto del business, così che alcuni generi di nicchia sono completamente ignorati.

Insomma, la morale è abbastanza semplice: lunga vita al pc fisso per gaming. Anche perché in commercio esistono diversi modelli già pronti, ma allo stesso tempo è possibile anche costruire e assemblare da sé la propria macchina, per renderla il più possibile vicina alla perfezione. In entrambi i casi, si può utilizzare il vasto magazzino digitale di Computer Point per trovare i prodotti di cui abbiamo bisogno a prezzi convenienti.

  • 15/01/2015