Hard disk rotto? Cosa si può fare per recuperare i dati

perdita dei dati

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In un mondo tecnologico come quello in cui viviamo attualmente capita a tutti di fare foto, video o produrre documenti di ogni tipo e immagazzinarli in un hard disk esterno, per evitare di sovraccaricare le memorie interne dei notebook o degli smartphone.

Il vero problema è che gli hard disk esterni (come anche quelli interni), come tutti gli strumenti tecnologici, possono danneggiarsi ed è possibile perdere tutti i dati salvati al suo interno.

Spesso perdere tutti i dati vuol dire anni di lavoro o di ricordi andati in fumo e può essere un’esperienza molto frustrante.

L’importante è non lasciarsi prendere dal panico o dallo sconforto, in quanto oggigiorno esistono professionisti dedicati al recupero dati su hard disk.

Vediamo ora le cause comuni della perdita dei dati e cosa fare per recuperarli.

Cause più comuni della perdita dei dati dall’ hard disk

Iniziamo con il dire che sarebbe meglio non utilizzare un singolo strumento per salvare i propri dati ma usarne diversi, sia online che offline.

Oggi sempre più persone infatti, oltre al classico hard disk esterno, preferiscono salvare i propri dati su archivi online che non possono ovviamente danneggiarsi ma hanno sicuramente più rischio per la privacy; tra i più famosi ed utilizzati possiamo citare Dropbox, Google Drive e iCloud.

Come è possibile la perdita dei dati da un hard disk esterno? Le cause possono essere molteplici, tra le quali troviamo il danneggiamento accidentale e l’usura del dispositivo anche per eventi accidentali come incendi e allagamenti.

Molte volte sono invece errori umani a causare l’eliminazione dei dati con sovrascritture errate e rimozioni involontarie dei file. Infine, anche virus e malware sempre più diffusi online, possono bloccare l’accesso ai dati o in alcuni casi eliminarli.

Per approfondire: i dati non vengono mai cancellati del tutto. HDD vs SSD.

Quali dati si possono recuperare?

La vera domanda è: si possono recuperare tutti i dati andati persi? Nella maggioranza dei casi è possibile recuperare una grande quantità di dati (se non la totalità), ma dipende dai casi specifici.

In genere, i dati che vengono cancellati dagli hard disk e anche rimossi dal cestino, non vengono completamente distrutti, ma semplicemente contrassegnati nell’algoritmo iniziale come eliminati. I dati non scompaiono perciò del tutto, e se necessario, possono essere ripristinati (finché non saranno del tutto sovrascritti).

Vedi anche: recupero dati da PC.

Come si possono recuperare?

Il recupero dei dati come abbiamo detto è possibile, ma come? Innanzitutto occorre capire le cause del danno prima di poter procedere con il recovery dei dati.

Le cause possono riguardare infatti problematiche del software, e quindi del sistema, come nel caso di virus o malware, oppure dell’hardware, e quindi in presenza di danni alla parte fisica dell’hard disk; si fa quindi una distinzione fra danno logico (software) o fisico (hardware).

Per entrambi i casi vengono utilizzate tecniche specifiche che permettono il ripristino dei dati persi. Ovviamente oltre la tipologia del danno, è bene precisare che ogni hard disk si differenzia dall’altro per marche e modelli.

Quelli moderni solitamente sono molto più resistenti sia dal punto di vista fisico che logico, mentre quelli datati sono più soggetti a virus, malware o malfunzionamenti, ma nessuno è davvero immune a danneggiamenti e perdita dei dati.

Danno logico

I danni logici, che riguardano il software, sono solitamente quelli più facilmente risolvibili e solitamente il recupero dei dati avviene con successo nella maggioranza dei casi.

Nelle situazioni più semplici, è possibile recuperare i dati in autonomia utilizzando dei programmi che si possono trovare facilmente online, alcuni anche in versione gratuita.

Non tutti questi software però sono facili da usare e si rischia di non riuscire nel riprstino dei dati, perciò se non si è sicuri il consiglio rimane quello di rivolgersi ad esperti che possono facilmente risolvere il problema.

Le cause che provocano il danno lato software solitamente sono, oltre la presenza di virus o malware, anche aggiornamenti non andati a buon fine, arresti improvvisi di sistema o inserimento di password errata con conseguente blocco del dispositivo.

Danno fisico

Mentre per danni del software si può anche agire autonomamente chiaramente in caso di hard disk danneggiato fisicamente, a meno che non si faccia di mestiere, serve un’assistenza tecnica professionale.

Il processo di recovery dati in questo caso è più delicato ed è necessario intervenire in laboratorio con strumenti appositi e in ambienti con presenza di aria molto pura, cioè a bassissimo contenuto di microparticelle di polvere in sospensione, conosciuta anche come Camera Bianca.

Aprire il supporto in ambiente non sterile infatti può significare dover dire addio definitivamente ai propri dati. Le cause più frequenti dei danni fisici sono: incendio, allagamento, cadute, urti o usura e difetto di alcune componenti interne.

Molto spesso il recupero dei dati può essere un processo che richiede un certo dispendio economico e di energie. La cosa importante da fare è, se non si è in grado, di evitare soluzioni fai da te per evitare di peggiorare il danno e non riuscire più a recuperare i dati e portare il dispositivo ad un esperto per una diagnosi preventiva.

Il recupero dei dati in laboratorio per mano di esperti solitamente viene svolta nel giro di qualche settimana e l’operazione di recovery viene svolta in totale riservatezza per tutelare la privacy dei dati del cliente.

  • 29/09/2022