HopSkipDrive, i figli a Los Angeles si portano a scuola con un’app

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Portare i figli a scuola è una di quelle attività che si devono mettere in conto nella vita di un genitore, che spesso può rinunciare a tutto tranne che accompagnare la prole in classe.

Eppure, i ritmi lavorativi spesso impongono anche di prendere scelte alternative per portare i figli a scuola, visto che non sempre gli orari di lavoro permettono di avere il tempo necessario per occuparsi di questa incombenza.

Dagli Stati Uniti, però, tre mamme stanno tentando di mettere una pezza a questa situazione, facendo leva sulla tecnologia: Janelle Mcglothlin, Carolyn Yashari Becher e Joanna Mcfarland, tre donne che insieme hanno addirittura otto figli con età compresa tra 4 e 12 anni.

Per vari motivi lavorativi, hanno potuto disporre sempre di pochissimo tempo per accompagnare a scuola i loro figli e così hanno deciso di fare qualcosa traendo ispirazione da una delle app che stanno facendo più discutere nel corso degli ultimi tempi, ovvero Uber.
Così, hanno creato HopSkipDrive: si tratta di un’app che si propone di coinvolgere il maggior numero di persone che hanno tempo per fare da autisti ad un gruppo di bambini.

Un’app che ha raggiunto in pochissimo tempo un successo pazzesco, visto che è riuscita ad attrarre qualcosa come 4 milioni di dollari di finanziamenti, anche se per il momento rimane limitata a Los Angeles.
Proprio nella mitica città californiana, l’app adesso può contare su ben 11 dipendenti, ma anche decine e decine di utenti che si improvvisano autisti e più di mille famiglie che rappresentano la clientela.

Per garantire un passaggio a scuola per i propri bambini basta una prenotazione con almeno un giorno di preavviso, mentre il pagamento avviene interamente tramite l’app.
Gli unici dubbi riguardano la sicurezza dei più piccoli: nonostante gli autisti che si propongono vengono selezionati da una società specializzata, si tratta pur sempre di gestione di minorenni in mano a sconosciuti.

  • 08/08/2015