IoT, IIoT e Industria 4.0: un mondo in continua evoluzione

Omron

Omron

L’HomePod, lo speaker interattivo lanciato da Apple a febbraio 2018, oltre ad essere un ottimo dispositivo per la riproduzione di brani, può essere collegato a elettrodomestici e altri oggetti “smart” di casa. Entra in gioco quindi il cosiddetto Internet of Things, l’Internet delle cose, che estende Internet alle cose tangibili e ci consente di semplificare tantissime azioni del quotidiano. Ad esempio, con HomePod è possibile accendere e spegnere le luci o chiudere e aprire le tapparelle, utilizzando semplicemente la nostra voce. Per adesso HomePod non ha avuto molto seguito, vista la spietata concorrenza. Quello che ci preme in questo momento osservare però è che rappresenta solo l’inizio. Al suo interno, questo dispositivo ha una versione modificata di iOS (sistema operativo di Apple) e secondo alcune indiscrezioni al Worldwide Developers Conference ( WWDC) del 2020 il colosso della mela morsicata presenterà un sistema operativo indipendente fatto per proprio per HomePod e per l’IoT: SiriOS. In questo modo, la Apple potrà dedicarsi alla creazione di prodotti orientati all’IoT e cercare di conquistare anche questo mercato. Del resto, la celeberrima azienda non si fa mai cogliere di sorpresa e cavalca sempre l’onda dell’innovazione. A questo proposito, è bene ricordare che nel 2017 ha anche stretto una partnership con General Electric per lanciarsi nel settore delle industrie. L’idea è stata quella di creare app industriali per iPad e iPhone, che siano di supporto agli addetti ai lavori per vari scopi. In questo caso, si parla più precisamente di Industrial Internet of Things. Si tratta di una specializzazione dell’IoT, da cui deriva, che si rivolge soltanto alle industrie. Gli oggetti dell’IIoT sono creati appositamente per compiere azioni utili ai processi industriali: connettere le macchine, raccogliere dati da analizzare, monitorare le tempistiche e lo stato delle macchine e così via, e hanno una resistenza e una durata delle batterie maggiore, più adatte alle azioni da compiere. Elementi che sono fondamentali per l’automazione industriale.

A questo punto, è utile introdurre proprio il concetto di automazione industriale, che è strettamente collegato all’argomento, dal momento che è una tecnologia volta a automatizzare i processi. L’automazione industriale è fondata sulla meccatronica ( disciplina che studia l’interazione tra meccanica, elettronica e informatica) e si serve per i suoi scopi di componenti creati da aziende specializzate come Omron, produttore, tra le altre, anche di tecnologia nel campo dell’automazione industriale. Grazie ai dispositivi che si trovano sul mercato oggi, all’interno delle industrie il lavoro viene semplificato e reso più sicuro. Durante i processi questi apparecchi possono registrare dati utili, i cosiddetti big data, che poi verranno analizzati. O, ancora, sono in grado di rilevare in maniera automatica i malfunzionamenti tecnici dei macchinari, segnalare pericoli e così via. Apple ha deciso di investire proprio nelle tecnologie che vanno incontro alle esigenze delle industrie e che perseguono l’obiettivo dell’automazione industriale, perché ha compreso che questo settore è in evoluzione e presto tutti dovranno allinearsi al cambiamento.

Perché si parla di industria 4.0?

Il mondo della tecnologia è da sempre ricco di nuovi elementi e sistemi all’avanguardia che ogni giorno concorrono al suo sviluppo. È in questo scenario che si inserisce il concetto di industria 4.0, in cui l’automazione industriale ha un ruolo di spicco. Si tratta, precisamente della quarta rivoluzione industriale, che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti. Questo per merito proprio all’automazione industriale. Così, grazie alle macchine di cui si avvale e ai big data di cui abbiamo parlato prima, è in grado di interagire con l’uomo oltre che di dare un contributo fondamentale al risparmio di denaro e di energia in senso ampio.

Ed è per tutti questi motivi che si tende sempre più a parlare di industria 4.0 che ha un obiettivo ben preciso: quello di rendere la catena di montaggio completamente automatizzata, con la possibilità di controllare in remoto tutto il processo produttivo. Da qui si intuisce quanto l’automazione industriale sia necessaria.

Si parla di elementi come robotica, la nanotecnologie, la connessione wireless e più in generale l’industria automatizzata. La prima cosa da dire è che quando si parla di industria 4.0 è necessario conoscere qualche criterio da seguire. Le aziende del settore hanno bisogno di affidarsi a realtà specializzate e preparate in vari ambiti. In Italia, tra i nomi che meritano interesse c’è Technology BSA, azienda nata nel 1997 nella provincia torinese ed entrata a far parte del gruppo americano EDGE Global Supply nel 2017. Leader italiano del settore della distribuzione specializzata di componenti per l’automazione industriale, da oltre vent’anni affianca i propri clienti con servizi tecnici e commerciali all’avanguardia garantendo non solo efficienza ma anche evoluzione tecnologica continue per la crescita e lo sviluppo delle aziende. Tra i brand con cui collabora si ricordano Omron, Festo, Rockwell automatic, Phoenix contact, Basor e molti altri. Vanta un assortimento di oltre 100 categorie di prodotto e 14.500 articoli in pronta consegna. Riesce a rispondere a esigenze di numerosi settori come quello del food & beverage, quello di farmaceutica e cosmesi, quello dell’etichettatura, così come quello della lavorazione delle materie plastiche e quello del packaging e, infine, quello della logistica e della tracciabilità. Settori in cui l’automazione industriale ha molta importanza.

La situazione italiana

Si può affermare che nonostante il panorama non sempre all’avanguardia, in questo caso l’Italia gioca un ruolo prezioso per quanto riguarda la sua posizione all’interno di questa quarta rivoluzione industriale. Le realtà che operano nel settore dell’automazione industriale presenti sul territorio italiano sono altamente specializzate e preparate, ciò significa che sono totalmente in grado di assistere le aziende per le diverse tipologie di richiesta e qualsiasi dubbio oltre che per la fornitura e l’assistenza di prodotti che coprono i settori della meccatronica come robot, macchine trasportatrici, attuatori, elettrovalvole, inverter, azionatori elettrici e i sistemi di controllo e sicurezza come sensori fotoelettrici, sistemi di identificazione, sensori radar, servomotori, cavi per posa, sensori di prossimità e molti altri. Tra i servizi aggiuntivi per sostenere l’automazione industriale, inoltre, un’azienda come Technology BSA si propone anche come certificatore per quanto riguarda la certificazione UL e la certificazione CSA, fondamentali per lavorare con l’estero.

  • 11/09/2019