Più privacy in Google. Alcune informazioni utili

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Chrome è un bel browser senza dubbio, ma tiene d’occhio un po’ troppe cose della nostra vita quotidiana. Delle volte, è bene che tenga conto di qualcosa di meno piuttosto che fare attenzione a tanti dettagli. Ma il fatto sta che non possiamo stare sempre in modalità incognito, qualche volta quei dettagli “in più” ci servono per ricordarci dove siamo stati e che abbiamo fatto. Ma non solo: Google è anche peggio. Controlla ogni ricerca che facciamo e la stipa per mesi nei loro server. Possiamo consultare queste informazioni? Ma certamente!

Nota: Per alcuni account l’opzione potrebbe già essere disabilitata. Faceva parte di un vecchio sistema di Tracking che molti utenti anni fa hanno deciso di disabilitare per la Privacy. Se voi non avete mai disabilitato nulla da parte di Google, allora avete sicuramente attiva questa funzione.

Per Chrome sappiamo già come pulirlo a dovere. Possiamo usare un programma come Ccleaner oppure entrare nel browser, andare in impostazioni, e sotto la scelta Privacy possiamo trovare il tasto per eliminare tutto.

Per Google invece ci ritroveremo a visitare quest’indirizzo: https://history.google.com/history/ . Vi verrà richiesta nuovamente la password per continuare, perciò prendetela sottomano e preparatevi. Una volta all’interno vi troverete con più o meno tutto lo storico delle vostre ricerche legate a quell’account. Se non avete un account, questa funzione non è attiva. Fate caso che creare un account su qualsiasi servizio coperto da Google (Quindi Youtube, Blogger, ect) implica un account Google unico, il che significa che avete questa funzione addosso.

Suona complicato, ma in fondo basta visitare quell’indirizzo e controllare cosa c’è in serbo per voi. Può anche darsi che ritroverete delle ricerche che non immaginavate mai d’aver inserito. Anche in quella pagina, oltre ad eliminare tutte le vostre ricerche, potete disabilitare la funzione tramite le opzioni che vi vengono messe a disposizione. Una volta disabilitato il tutto avrete un fastidio in meno sulla vostra privacy.

  • 20/02/2015