Il plugin per la gestione dei TAG in un blog WordPress

Categorie e TAG

Come gestire e cosa mettere nei TAG in un Blog WordPress? La domanda attanaglia più di un blogger, spesso in difficoltà a comprendere che tipo di valori inserire e come gestire al meglio i tanto discussi TAG. E, soprattutto, se indicizzarli o meno.

 

Categorie e TAG

Categorie e TAG

La struttura dei TAG

A mio avviso, la struttura dei tag deve generare delle pagine utili a chi legge per identificare e visualizzare una sequenza di articoli con determinate caratteristiche. In un mio vecchio blog turistico, ad esempio, avevo creato una struttura categorie sulle tipologie di mezzo di trasporto per i viaggi (Aereo, Nave, Auto ecc) e i tag per creare contenuti aggregati per località (Milano, Londra, Parigi ecc.). In questo caso, indicizzando le pagine TAG create, si ottengono una sequenza di articoli utili a chi deve intraprendere un viaggio per una data località.

Da manuale del buon Seo, le categorie sono organizzazioni di tipo verticale, mentre i tag orizzontale. I post di una singola categoria possono essere organizzati con più tag, mentre le categorie, in genere, per evitare complicazioni, sono univoche, ma non è, ovviamente una regola.

Questo sistema, tuttavia, non è sufficiente e può essere ulteriormente migliorato. Come suggerisce, ad esempio, il buon Francesco Margherita, nella sezione finale del suo articolo, i TAG possono e devono contenere keyword utili al posizionamento. In questo caso, le pagine TAG (che generalmente contengono titoli dei post, thumbnail e descrizione) conterrebbero contenuti fortemente ottimizzati, ricche di contenuti a tema e keyword correlate.

Ma in realtà? Come sono i TAG del mio blog?

 

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Generalmente, un blog WordPress ha diversi anni di vita, diverse centinaia di articoli ed ha cambiato proprietà e redattori. Ne consegue che, sempre generalizzando, le categorie possono essere più o meno ordinate, mentre i tag non seguono mai una linea ben precisa, rivelandosi imprecisi, confusi e troppo numerosi. Nei blog dei clienti, poi, meglio non parlarne. L’unica speranza – e consuetudine, oramai per molti, è quella di non indicizzare i TAG. In questo modo, non vengono inviati all’indice di Google, che rimarrebbe un poco confuso nel constatare il disordine, il numero eccessivo e la mancanza di un filo logico ed una serie di pagine che, prive di senso perché, di fatto, contengono solo uno o due articoli. Ci ricolleghiamo, in tal senso, alla penalizzazione da tag excess, di cui si è parlato molto dal 2011 in poi, che ha spinto molti utenti a rinunciare all’uso dei tag.

Tu come usi i tag su questo blog?

Predico bene e… razzolo male :D. I tag non sono indicizzati per alcuni esperimenti in corso… E sono stati scelti, nel corso dei mesi, dai miei redattori forse troppo liberamente.

Come usare i TAG per la SEO in maniera corretta?

E’ proprio questo il nostro obiettivo. Io individuo le parole chiave più rilevanti per il mio business utilizzando Semrush o il Keyword Tool di Google AdWords. Ne verifico la presenza all’interno dei post presenti, constatando l’uso più o meno frequente di sinonimi. Individuo i migliori, e verifico come utilizzarli come tag.

Facendo questo esempio su Scarichiamo.it potrei ottenere, il tag “Come Scaricare Musica”,  da usare in articoli come:

e via dicendo.

Ma ho centinaia di articoli, come faccio ad inserire i TAG corretti in massa?

Ovviamente la soluzione c’è. Ho sottoposto il problema al mio amico Stefano Ottolenghi, che ha già creato per me in passato l’ottimo plugin Post Pay Counter, diventando poi uno dei migliori plugin WordPress  per la gestione delle redazioni. Dunque, in breve tempo e su mia esplicita richiesta, ha realizzato l’ottimo Smart tag insert, già presente nella Plugin Directory di WordPress.

 

Smart TAG Insert

SMART TAG INSERT WORDPRESS PLUGIN
Come funziona Smart TAG Insert? Una volta individuati i TAG dalle keyword più rilevanti per il mio business, provvede ad inserirle come tag assegnandole ai post nei quali è presente, basandosi su titolo, testo ecc ecc. I nuovi TAG potranno sostituire quelli già presenti, oppure affiancarsi ad essi. Un interessante sistema di opzioni consente di sfruttarlo a proprio piacimento nel migliore dei modi. Nei nuovi articoli, i TAG potranno essere selezionati manualmente con un click da un box nella sidebar dell’editor.

Una volta organizzato il tutto nel migliore dei modi e riorganizzato i tag, verificate manualmente, a scandaglio, che tutto sia andato come previsto. Il mio consiglio, prima di indicizzare i tag, è quello di fare in modo che nelle pagine TAG siano presenti 3 o più articoli, altrimenti hanno poco senso e diventerebbero l’ennesimo duplicato delle pagine post.

Il passo finale è quello di indicizzare le pagine TAG create, dandole in pasto a Google. I più esperti potrebbero organizzare da subito attività di link building sulle pagine appena create, ma questo è un’altro tema.

Wow lo provo, tanto è gratis. Ma ho bisogno di una funzione che faccia…

Alt, il plugin è gratuito, realizzato in base alle nostre specifiche necessità. Se hai bisogno che possa fare anche altro, o vuoi proporre migliorie o funzionalità extra, lascia un commento qui di seguito. Ma con questa soluzione, da oggi, forse potrai anche tu indicizzare i tag del tuo blog dopo aver creato una struttura valida in un tempo decisamente breve.

  • 30/09/2015