Smart Defrag 3 introduce la deframmentazione delle app su Windows 8

smart defrag 3

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La frammentazione dei dati si verifica quando i bit che appartengono allo stesso file non possono essere salvati insieme su un disco rigido. Spesso questo non è un grosso problema, in quanto non importa se un file di immagine viene caricato in 0,1 o 0,2 millisecondi, ma può diventare un fastidio per quelle applicazioni in real-time come i giochi per computer. Le mappe possono caricare più lentamente di quanto dovrebbero, potrebbero verificarsi ritardi quando il gioco ha bisogno di caricare contenuti aggiuntivi mentre si sta giocando, e l’esperienza complessiva può essere inficiata a causa di questo. La deframmentazione è il processo di spostamento uno accanto all’altro dei dati che appartengono  allo stesso file in modo che possano essere caricati più velocemente.

Smart Defrag 3 è stato appena rilasciato. È un popolare software di deframmentazione per il sistema operativo Windows che può essere utilizzato per analizzare e deframmentare i dischi rigidi manualmente o automaticamente.

Una delle nuove caratteristiche della versione 3 di Smart Defrag è la possibilità di deframmentare le app di Windows 8. Mentre la maggior parte delle applicazioni e dei giochi sono di dimensioni piuttosto ridotte, alcune superano i 100 megabyte e anche oltre.

Questo tuttavia non è l’unico cambiamento in questa versione. Altre modifiche includono le ottimizzazioni delle risorse di memoria e sistema, una caratteristica di analisi approfondita in grado di rilevare e rimuovere i file temporanei e altri file non necessari prima del processo di deframmentazione per accelerarlo e un nuovo motore di deframmentazione che migliora la velocità di deframmentazione fino al 50%.

La prima cosa da fare dopo l’installazione è l’analisi dei dischi rigidi. Il programma seleziona i dischi rigidi meccanici di default, ma non i dischi a stato solido. L’analisi stessa non impiega molto e viene generato un report alla fine, che informa l’utente circa lo stato di frammentazione del disco (in percentuale) e dà raccomandazione su quali azioni intraprendere dopo. Il tempo stimato rimanente e il numero di frammenti vengono visualizzati durante l’operazione. Si vede anche una rappresentazione visiva dei dati sul disco che è possibile utilizzare per seguire il processo.

Oltre alla deframmentazione manuale, è anche possibile abilitare la deframmentazione del boot che consente di deframmentare i file che non possono essere toccati mentre Windows è in esecuzione e la deframmentazione automatica, che entrerà in azione ogni volta che il sistema è inattivo e viene rilevata una certa frammentazione dei file.

Per quanto riguarda le altre opzioni: è possibile configurare la pulitura del disco (ovvero l’eliminazione dei file temporanei prima della deframmentazione) nelle opzioni. Questo include un’opzione per eliminare i file in modo sicuro. Smart Defrag 3 supporta una white list che si può riempire con i file o le cartelle che si desidera escludere dal processo di deframmentazione, una preferenza che definisce quando iniziare la deframmentazione automatica (per esempio, quando supera 1%) e opzioni per ignorare i file di dimensioni troppo grandi.

Se si è già un utilizzatore di Smart Defrag, allora è consigliabile aggiornarlo subito alla versione più recente, poiché utilizza meno risorse e memoria durante l’esecuzione del processo e un paio di altre nuove funzionalità che possono essere interessanti. Tutti gli altri dovrebbero provarlo per mantenere in buona salute e sempre responsivo il proprio sistema.

  • 15/01/2014