Wanteat, ecco il Facebook del gusto

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Il mondo delle app per dispositivi mobili sta conoscendo uno sviluppo incredibile nel corso degli ultimi tempi: in particolar modo, stanno avendo grande diffusione quelle legate all’universo foodie.

Proprio nel corso degli ultimi giorni si è diffusa sul web la notizia relativa ad un nuovo progetto che prende il nome di Wanteat: si tratta di un’applicazione che è nata grazie alla collaborazione tra l’Università di Torino, Telecom e Slow Food.

L’applicazione è stata ovviamente realizzata in relazione al mondo dell’enogastronomia italiana, ma risulta estremamente utile.

Una volta scaricata sul proprio smartphone, Wanteat garantirà la possibilità di individuare la tracciabilità di un particolare alimento.

Scendendo un po’ più nei particolari, come funzionamento ricorda molto Shazam.

Infatti, tramite una semplice foto relativa all’etichetta, Wanteat è in grado di risalire all’intera storia di quel determinato prodotto, così come alla provenienza, alla produzione e al modo in cui si cucina.

L’applicazione Wanteat è un progetto originale ed innovativo ed è sopratutto una delle tante misure anti-crisi che si stanno diffondendo nel corso degli ultimi tempi e che devono senz’altro ricevere il supporto corretto.

L’app viene controllata da parte di una start up di Pescara e si tratta di un’opportunità che offre anche posti di lavoro per diverse persone.

L’obiettivo principale di questa applicazione è quello di sostenere un’interessante iniziativa che potrebbe senz’altro dare una mano alla ripresa dell’economia abruzzese: sono queste le dichiarazioni di Fioravante Allegrino, un imprenditore che proviene da Lanciano e che mette in evidenza come l’app possa fungere anche da vetrina per un gran numero di prodotti enogastronomici.

 

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  • 21/09/2013